saggi letterari

"La magia del tetto d'Europa - 29 luglio 1989 "

(pubblicato dall’Annuario 1997 del CAI Bressanone)
    
Un gruppo di soci del CAI scalano il Monte Bianco dal versante francese il 29 luglio 1989. La vetta č stata raggiunta alle ore 7.20 del mattino, dopo 4 ore di faticosa salita dal rifugio Gołter in una splendida giornata di sole. I partecipanti sono partiti Venerdģ 28 luglio per St. Gervais les Bains, vicino a Chamonix e, dopo aver raggiunto il rifugio del Nid d'Aigle, m. 2372, con un incredibile ed ardito trenino a cremagliera, hanno proseguito nella stessa giornata fino al rifugio Augille del Gołter, m.3817, in 4 ore di impegnativa salita su sentiero, nevaio e facili roccette.
          Trascorsa una parte della notte praticamente insonne su un duro tavolato pigiati in 23 in una stanzetta di 35 metri cubi, finalmente la sveglia liberatrice suona alle 1.45. Accompagnati da un ammiccante ultimo ottavo di luna e da un freddo cielo stellato, le cordate hanno iniziato la marcia di salita alle ore 3.20 e non si sono fermate che per pochi attimi, solo quando necessario, per controlli tecnici, o per indossare altri indumenti contro il freddo ed il vento via via pił pungenti.
     La via di salita si snoda sempre su ghiacciaio pił o meno ripido lungo la dorsale nord ovest e giunge alla vetta lungo una cresta molto aerea. Sulla vetta ( altitud. 4.810), ognuno dei partecipanti, appartandosi dall'allegria generale per la riuscita dell'impresa, si č soffermato per ammirare, in un magico abbandono, la fantasmagoria dei colori e di luci nonché la selvaggia bellezza delle guglie e delle valli sottostanti.
    
     II rientro č stato gioioso, con visita a Chamonix, ma lo sguardo ritornava continuamente lassł, velato di tristezza per dover abbandonare quella montagna che veramente ammalia.
Vittorio Pacati
Il gruppo di Soci CAI in cima al Monte Bianco. L’autore č il primo in piedi da sinistra.