saggi letterari

"Presentazione del volume sul rifugio GENOVA alle Odle"


    Questa monografia che il giornalista e scrittore Fausto Ruggera ha creato per il CAI di Bressanone in occasione del centenario del rifugio Genova, è un lavoro pregevole non solo per la diligenza con cui è stato redatto, ma anche per la completezza e organicità della trattazione.
    Il lettore, inoltre, non potrà non rilevare che l'opera oltre che un'accurata analisi degli eventi concatenatisi con il rifugio, è soprattutto uno scandaglio vibrante e profondo dei sentimenti, degli ideali e degli scopi che animarono le persone, direttamente o indirettamente coinvolte nella realizzazione e nel funzionamento della struttura alpina.
    Al centro, quindi, non vi è il rifugio ma l'uomo; l'uomo che è sempre protagonista, da sempre progetta, realizza, modifica.
    Il rifugio, apparentemente al centro della narrazione, è unicamente un punto di osservazione dal quale l'autore con sistematicità ed eleganza descrive i fatti e gli eventi di cento anni di storia, cent'anni di storia delle associazioni interessate, degli abitanti della zona e del rifugio stesso.
    Il rifugio Genova - Schliiterhiitte è un punto di osservazione particolare che consente di veder nascere e affermarsi numerosissime associazioni alpinistiche, di conoscere l'Alpenverein di Bressanone, la sezione di Dresda del Deutscher und Oesterreichischer Alpenverein, il CAI di Genova e la sezione di Bressanone del Club Alpino Italiano.



    La storia, anche quella minore, è un susseguirsi di fatti e misfatti, di incontri e scontri; possiamo dire, per fortuna, che i primi predominano sui secondi e il nostro socio e amico Fausto Ruggera, osservando dal rifugio il panorama della nostra piccola storia e delle umane vicende, ha visto e descritto soprattutto cose belle, sottolineando gli eventi che inducono all'ottimismo, a farci sperare che il futuro di questa terra e della nostra Europa ci riservi unicamente periodi di pace e uomini di buona volontà, capaci di agire e operare, senza egoismi e preclusioni, per il bene di tutti.
    Larga parte del libro è dedicata ai protagonisti: al fondatore Franz Schliiter, ai gestori, agli ispettori e a tutti coloro che hanno contribuito al funzionamento e al miglioramento del rifugio, tenendo viva la fiamma dell'ideale alpino e montanaro, capace di favorire l'incontro degli uomini.
    Ringrazio molto l'autore che, ancora quand'ero presidente della sezione, ha voluto accogliere l'invito a scrivere la storia del rifugio; lo ha fatto con grande passione, con ammirevole impegno culturale e professionale.
    Esprimo l'augurio che questo rifugio, situato in una delle zone più incantevoli delle nostre Dolomiti, costruito cent'anni fa dagli alpinisti di Dresda e gestito, in periodi successivi, da quelli di Genova e Bressanone, rimanga sempre simbolo di incontro e collaborazione fra le genti, nel superamento di confini, steccati e pregiudizi, capace di favorire la diffusione degli ideali di amicizia e fraternità che uniscono gli alpinisti di tutto il mondo.
Vittorio Pacati

dal volume "Rifugio Genova - Schlüterhütte", ed. CAI Bressanone 1998

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